Mario Cygielman (Archeologo direttore coordinatore Soprint. Archeologica della Toscana) dice NO al

venerdì 18 novembre 2011

dal Tirreno del 16 novembre 2011 leggiamo:

«Il Polo vada al Madonnino?»


La proposta di Marchetti (Api): la piattaforma logistica si sposti di qualche chilometro

Il consigliere: «Si pensi a una cosa più piccola ma comunque si faccia»

GROSSETO. «Il polo logistico? Spostiamolo di un paio di chilometri, nel territorio di Roccastrada. L’importante è farlo». Simone Marchetti, capogruppo di Api-Udc nel consiglio comunale di Grosseto, membro della commissione urbanistica, ma soprattutto cittadino del quartiere Montepescali-Braccagni, lancia una proposta nuova. Lo fa alimentando l’attualissimo dibattito su due infrastrutture non più rinviabili.

Due infrastrutture fondamentali per la Maremma: la piattaforma logistica e il polo agroalimentare. Negli ultimi giorni su questi argomenti sono intervenuti in tanti: da Gianni Chelini a Massimo Felicioni, passando per Emilio Bonifazi. Sembra avviato un ragionamento per individuare una nuova destinazione. Si parla di Scarlino, di Grosseto Nord. Ora anche del Madonnino.

«A mio avviso - sono parole di Marchetti - il nucleo del distretto agroalimentare deve restare qui, nel cosiddetto utoe di Braccagni. Abbiamo già l’area fieristica, aziende avviate del settore e soprattutto una zona, quella nel Comune di Roccastrada, che, pare di capire, è pronta ad ospitare insediamenti di un certo tipo, in linea con quanto inizialmente previsto alle spalle di Braccagni».

Il consigliere di Api fa esercizio di realismo. «Il progetto di polo intermodale così come lo abbiamo pensato fino a qualche mese fa mi sembra superato. Dalle difficoltà nel reperire le risorse, dall’avversione della gente, dalle osservazioni della Regione Toscana. Sono d’accordo con il sindaco quando apre a ulteriori valutazioni. Esaminando le osservazioni al regolamento urbanistico. verrà rimessa in discussione la localizzazione di tutti gli insediamenti produttivi e io credo che si debba ragionare anche con i territori confinanti».

Il problema resta il braccio ferroviario di collegamento.

«E’ vero. Ma io credo che nella fase di start-up si possa rinunciare ad una intermodalità piena. La ferrovia peraltro resta vicinissima. Comunque la mia domanda oggi è proprio questa: è fattibile un’infrastruttura di dimensioni più piccole (rispetto a quelle previste a Braccagni) nell’area del Madonnino già urbanizzata dal Comune di Roccastrada e rimasta desolatamente vuota? La rivolgo al presidente della Provincia Marras, ai sindaci Bonifazi e Innocenti, alle forze politiche. L’importante - ribadisco - è che si cerchi di sbloccare la situazione».

Pentito di aver votato, a suo tempo, a favore del Polo logistico a Braccagni?

«Assolutamente no. Il futuro passa da qui. Ripartiremo soltanto se programmiamo dinamiche di sviluppo che, per necessità, devono essere di carattere produttivo. Personalmente sono convinto che la zona di cui stiamo parlando sarà centrale nella ripresa economica della provincia, per l’internazionalizzazione delle nostre imprese, per l’occupazione. Poi possiamo anche decidere di continuare a vendere ombra, a creare eccellenze e apprezzarle tra noi... ma è una prospettiva che non mi convince».

Quindi, in sintesi, lei dice: partiamo dalla Barriere Verde annunciata da Bonifazi, facciamo sistema con Roccastrada e poi vediamo..

«Più o meno è così. Creare infrastrutture moderne - come ha detto il sindaco - è alla base di un progetto di crescita. Si può discutere del come e del dove, ma non del se. Hanno ragione Lamioni, Bonifazi, Marras quando evidenziano che le nostre eccellenze vengono appesantite da costi enormi per varcare i confini locali. Non è un caso che la Maremma fatichi nell’export. E allora decidiamo. Non facciamo diventare il polo logistico un’altra Tirrenica...». (g.b.)

4 commenti:

  1. In qualità di fondatore del gruppo 'no polo attaccato al paese di Braccagni' su facebook, mi sento direttamente chiamato in causa e ritengo un mio dovere civico rispondere con alcune precisazioni.

    Va da sé che sono soddisfatto che ci sia questa apertura allo spostamento del polo, ma devo precisare che il merito non è della lungimiranza politica di chi, come il Consigliere Marchetti, ha voluto prima posizionare il polo sotto il Baluardo della Maremma, facendo adottare un RU che lì lo prevede, e poi, cambiando idea senza spiegarne il motivo, lo vuole rispostare al Madonnino, dove era previsto originariamente dal PS; il merito è solo dei cittadini e di quei politici che hanno sempre e civilmente lottato per impedire lo scempio e la violazione di norme regionali, provinciali e anche comunali, oltre che del buon senso, che ai nostri politici 'dominanti', nella questione polo logistico, è sempre sistematicamente mancato, almeno fino ad oggi.

    Il Sig. Marchetti non è il fautore di una proposta nuova, anzi, ha votato l'atto di adozione del RU che prevede il contrario di quello che oggi lui propone e leggo sul giornale.

    Quello che a me viene in evidenza è la strana inversione ad 'U' sul tema “polo logistico sotto il Baluardo di Montepescali”, fatta da chi lo ha fino a ieri voluto e difeso, e tutto senza una parola di spiegazione; non una parola sul fatto che se il RU è sbagliato, politicamente la responsabilità ricade su chi lo ha così votato, cioè proprio sui Consiglieri come Marchetti.

    Correggere i propri errori è una cosa che fa onore a chi lo fa, ma non v'è onore se insieme alla correzione, chi ha sbagliato, non fa cenno alle sue responsabilità e quindi riconosce i propri errori.

    Voi che avete pensato, voluto e votato lo spostamento del polo logistico dove oggi non potete farlo, diteci pubblicamente che cosa farete quando andrete a rispondere alle osservazioni del Comitato SOS Braccagni firmate anche dal sottoscritto, che sostiene da anni che il polo non si può fare sotto il Baluardo di Montepescali perché viola le norme regionali, provinciali e comunali... Diteci come argomenterete per rinnegare quello che avete sempre sostenuto, e cioè che lì si poteva fare, pur sapendo che si violava il PIT, il PTC e il PS. Metterete agli atti che avete preso un abbaglio, che siete stati mal consigliati, o che altro? Oppure darete la colpa a noi cittadini che, pur avendo ragione, siamo stati sempre attaccati, non considerati, indicati sulle pagine dei giornali come nimby e 'ideologizzati'?

    Farete annullare la previsione dei 34 ettari di zona industriale sotto il Baluardo di Montepescali o abbandonerete il progetto polo della PILT e lascerete quella zona alla merce della speculazione? Farete annullare la variante acustica che attribuisce alla zona agricola dello Spiga attaccata a Braccagni, un coefficiente di rumorosità proprio di una zona industriale, fatta solo per farci il polo ? Farete riposizionare i sensi unici di Braccagni, ad oggi asserviti al progetto polo sotto il Baluardo di Montepescali, rendendo di nuovo il Paese transitabile ed evitando così i numerosi incidenti e disagi che si verificano da quando sono stati cambiati (chi pagherà per i soldi inutilmente spesi)?

    Soprattutto, spiegateci come il Comune della cui maggioranza fa parte il Consigliere, ha intenzione di procedere per far fronte ad un evidente sperpero di soldi pubblici per pagare parcelle 'astronomiche' di consulenti ed esperti esterni per fare un RU, delle varianti, relazioni e atti, finalizzati a costruire il polo logistico dove solo oggi, a soldi spesi, vi accorgete che non lo si può fare, quando potevate capirlo da anni, perché noi ve lo abbiamo sempre pubblicamente detto?

    Mi si dirà che quando uno sbaglia e corregge il proprio errore, non va attaccato. Rispondo che io non critico il Consigliere che ha cambiato idea. A questo sono grato; ma critico il politico che lo fa come se l'errore non fosse stato commesso anche da lui e lo fa senza fare autocritica.

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  2. Per rispondere al Marchetti che dice, allora decidiamo e non facciamo diventare il polo un'altra tirrenica dico... ma perchè invece di votare un RU che lo prevede dove non si può fare, non lo ha votato al madonnino dove è invece possibile farlo fare? La colpa è tutta sua e dei suoi alleati politici...

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  3. Ho già preso schiaffi metaforici nel sito Braccagni.info da sicuramente un suo amico dell'API, ho risposto ma si è volatilizzato, forse ha capito le nostre ragioni.
    Qui non dico altro che quelli che mi hanno preceduto hanno perfettamente ragione, se vado altre è come sparere sulla Croce Rossa

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  4. La coerenza caro Nello non è acqua e te la dimostri con la tua presa di posizione, non è facile oggi criticare le scelte del proprio partito senza subirne ingiuste pressioni negative, chi ha il coraggio di farlo è come te una persona perbene.

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