Mario Cygielman (Archeologo direttore coordinatore Soprint. Archeologica della Toscana) dice NO al

mercoledì 18 gennaio 2012

Polo Logistico nella piana del Casone?

Il circolo delle Colline Metallifere di Alleanza per l’Italia nei giorni scorsi ha espresso la propria opinione sulla realizzazione del Polo Logistico, proponendo la sua realizzazione nella Piana di Scarlino, evidenziando che molte infrastrutture necessarie alla sua realizzazione sono già presenti: il nodo ferroviario, il pontile merci, la vicinanza allo svincolo autostradale, sufficienti spazi per un eliporto, oltre ad aziende che fanno già logistica. Elementi che, secondo il circolo API, fanno di Scarlino il contesto naturale per il Polo logistico con un minore impatto ambientale, una migliore viabilità ed un notevole risparmio in termini di investimento rispetto all’area individuata di Braccagni; con minori oneri finanziari per la pubblica amministrazione e maggiori ricadute sulle aziende che potrebbero partecipare all’investimento in project financing o in project leasing.

Nei mesi precedenti anche Futuro e Libertà per l’Italia aveva preso posizione esprimendo la propria contrarietà al polo logistico di Braccagni. Il circolo territoriale Futuro e Libertà per l’Italia Grosseto constatando che la Regione Toscana, con le osservazioni al progetto, ha di fatto affossato l’insediamento del polo logistico a Braccagni, trova soddisfazione nel leggere la proposta, di un consigliere di opposizione, di spostare a Scarlino il polo logistico, località da sempre proposta da Fli per i noti motivi strategici, autostradali, portuali, aeroportuali e ferroviari.

Aggiungiamo che sarebbe un vero Polo Logistico Intermodale, con scambio ferro-gomma-nave e che questa proposta non ci sorprende, infatti questa localizzaizone era già individuata nel precedente Pianto Territoriale di Coordinamento (PTC) della Provincia di Grosseto. Inoltre, questo polo logistico sarebbe di sicuro supporto alle produzioni agroalimentari provenienti dall'area del Madonnino, lasciando un paese (Braccagni) al proprio naturale sviluppo edilizio, commerciale e sociale.